In arrivo una vera e propria rivoluzione del concetto di applicazione della sicurezza alimentare con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2017/625. Un nuovo sistema di approccio al controllo da parte degli organi di ispezione oltre che la creazione di un sistema di rating per “classificare” le aziende sulla base del grado di conformità, rappresentano le principali novità.
Di seguito riporto un un interessante articolo del dott. Marco Valerio Francone, CEO della MV Consulting srl, che ci aiuta ad interpretare questo nuovo regolamento.
Il Regolamento UE 2017/625
Il regolamento UE 2017/625 sui controlli ufficiali relativi alla sicurezza alimentare, alla salute delle piante, alla salute e al benessere degli animali, entrerà in vigore il 14 Dicembre 2019 e porterà una vera e propria rivoluzione nella filiera alimentare attraverso i suoi 167 articoli. Uno dei concetti chiave del nuovo Regolamento UE 2017/625 è quello non solo di armonizzare a livello comunitario sia la norma che le attività ad esse correlate, bensì di uniformare il sistema di controllo lungo tutta la filiera agroalimentare.
Questo approccio porta ad una estensione dei campi di applicazione che passano dagli attuali regolamenti “verticali” riguardanti singoli settori o prodotti (es: Regolamento CE 882/2004) ad un regolamento “orizzontale” (introdotto appunto dal nuovo regolamento UE 2017/625), così come è già avvenuto con il regolamento sulla presentazione delle informazioni al consumatore (Regolamento UE 1169/2011).
Obiettivo del nuovo regolamento UE 2017/625
Il nuovo regolamento UE 2017/625 si pone come obiettivo quadro quello di assicurare un approccio armonizzato in materia di controlli ufficiali fra gli Stati Membri, ha inoltre lo scopo di riformare e migliore il sistema di prevenzione e controllo volto alla riduzione del livello di rischio per gli esseri umani, gli animali e le piante.
In questo senso il nuovo regolamento UE 2017/625 introdurrà un sistema di controllo unificato lungo la filiera alimentare a tutto vantaggio sia dell’organizzazione ma anche in termini di oneri amministrativi da sostenere per le parti interessate.
Un altro aspetto importante introdotto dal nuovo regolamento UE 2017/625 è il concetto di trasparenza verso il consumatore. L’approccio basato sul rapporto fra rischio e probabilità di comportamenti non conformi da parte dell’OSA dovrà infatti tenere in debita considerazione la probabilità che il consumatore sia indotto in errore relativamente alle informazioni di base sul prodotto o sulla filiera, andando ad enfatizzare i principi del regolamento UE 1169/2011. In particolare, gli elementi di controllo verso una corretta comunicazione riguarderanno:
- la natura, l’identità il paese di origine o luogo di provenienza, il metodo di produzione o fabbricazione
- eventuali proprietà vantate
- la composizione e la percentuale (se pertinente)
- la quantità dichiarata, il periodo di conservazione e la data di scadenza (se applicabile)
- il metodo di fabbricazione o di produzione
A livello di interazione il nuovo regolamento UE 2017/625 prevede la creazione fra le autorità, di un Sistema di Gestione Integrato per i controlli ufficiali (IMSOC). Tale nuovo sistema ha lo scopo di integrare e potenziare gli attuali sistemi in essere (TRACES, RASFF e Europhyt) facilitando e migliorando lo scambio di informazioni tra gli Stati membri.
Campo di applicazione del nuovo regolamento UE 2017/625
Il nuovo regolamento UE 2017/625 vede un’estensione dell’attuale campo di applicazione dei controlli ufficiali a tutta la filiera agroalimentare attraverso una razionalizzazione e conseguente semplificazione della normativa. Il nuovo regolamento UE 2017/625 recepisce ed ingloba alcuni di requisiti del regolamento CE 882/2004 (da esso abrogato).
Tuttavia vi è un limite applicativo nell’ampio campo si applicazione ovvero quello dei controlli sul rispetto delle normative relative all’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, ovvero il regolamento CE 1308/2013, anche se rimane applicabile ai controlli effettuati sui prodotti commercializzati di cui all’art. 89 del regolamento CE 1306/2013. Questa applicazione parziale al suddetto regolamento è stata necessaria al fine di garantire un controllo sulla filiera in merito a possibili casi di pratiche fraudolente o ingannevoli, ergo le pratiche di frode e contraffazione.
Proprio su questo aspetto la necessità di rafforzare i controlli ha portato ad una rimodulazione della frequenza delle verifiche, le quali saranno basate su un concetto di rischio correlato alla probabilità di comportamenti fraudolenti da parte degli OSA. Allo stato attuale il nuovo regolamento UE 2017/625 vede l’applicazione dei controlli ufficiali effettuati per verificare la conformità alla normativa emanata dall’Unione o dagli Stati membri, nei seguenti settori:
- controlli ufficiali sugli alimenti e sulla sicurezza alimentare, l’integrità e la salubrità, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione di alimenti, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare gli interessi e l’informazione dei consumatori, la fabbricazione e l’uso di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti (MOCA);
- controlli ufficiali sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati (OGM) a fini di produzione di alimenti e mangimi;
- controlli ufficiali sui mangimi e la sicurezza dei mangimi in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso di mangimi, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare la salute, gli interessi e l’informazione dei consumatori;
- controlli ufficiali sulle prescrizioni in materia di salute animale;
- controlli ufficiali sulla prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati;
- controlli ufficiali sulle prescrizioni in materia di benessere degli animali;
- controlli ufficiali sulle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante;
- controlli ufficiali sulle prescrizioni per l’immissione in commercio e l’uso di prodotti fitosanitari e l’utilizzo sostenibile dei pesticidi, ad eccezione dell’attrezzatura per l’applicazione di pesticidi;
- controlli ufficiali sulla produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici;
- controlli ufficiali sull’uso e l’etichettatura delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.
Frequenza e approccio dei controlli ufficiali del nuovo Regolamento UE 2017/625
Il nuovo regolamento UE 2017/625 stabilisce nuovi requisiti in merito alla modalità e frequenza dei controlli ufficiali. La norma cita: “la frequenza dei controlli ufficiali dovrebbe essere stabilita dalle autorità competenti tenendo conto della necessità che l’impegno nei controlli sia proporzionato al rischio ed al livello di conformità previsto nelle diverse situazioni, comprese le eventuali violazioni della legislazione dell’Unione Europea in materia di filiera agroalimentare commesse mediante pratiche ingannevoli o fraudolente”
L’approccio, basato sul concetto di rischio globale, sancisce una importante rivoluzione in tema di integrazione ed interazione degli organi di controllo dei vari stati membri. Il nuovo regolamento UE 2017/625 prevede la possibilità di effettuare un controllo diretto sul commercio on line attraverso “prelievi” mediante acquisti on line.
I controlli ufficiali dovranno essere basati ed effettuati su una documentazione specifica (procedure documentate) scritta o informatica fornita su richiesta ed in copia, agli operatori del settore alimentare (concetto di trasparenza nella filiera).
Come già ricordato anche le frequenze di controllo saranno basate sul concetto di rischio associato ai prodotti e/o processi, alla presenza di frodi e contraffazioni legate al prodotto, a casi di sicurezza per il consumatore, gli animali e anche l’ambiente. I controlli avverranno in forma NON ANNUNCIATA enfatizzando la necessità di una conformità costante verso le regolamentazioni applicabili da parte degli OSA.
Il nuovo regolamento UE 2017/625 al considerando 48) inserisce anche la possibilità per gli OSA, di avvalersi del “diritto alla controperizia” ovvero di richiedere in caso di esito dubbio degli esiti dei controlli e con relativi costi a carico, una nuova perizia che verifichi la conformità al primo campionamento.
Rating e risultati dei controlli
Il nuovo regolamento UE 2017/625 introduce un’altra importante novità, mutuata dagli approcci voluti dai principali schemi di certificazione volontaria internazionale, che ha lo scopo di fornire informazioni importanti alla filiera alimentare nonché migliorare il sistema di controllo ufficiale.
La norma impone alle autorità di istituire un registro degli OSA soggetti al controllo ufficiale dove dovranno essere pubblicati e aggiornati i risultati dei controlli ufficiali effettuati. Come avviene nel campo delle certificazioni volontarie private, il registro dovrà riportare importanti dati fra i quali:
- Tipologia e numero di controlli effettuati
- Eventuali non conformità rilevate
- Casi di applicazione delle misure previste ed eventuali sanzioni applicate.
Infine, tali informazioni relative ai singoli operatori dovranno essere rese pubbliche anche ad eventuali consumatori che ne facciano richiesta ufficiale.
Questo approccio rende quindi il nuovo regolamento UE 2017/625 non solo uno strumento per creare un sistema di controllo unificato e trasversale sulla filiera, non solo un elemento di riferimento per tutti gli attori della filiera alimentare compreso il consumatore, ma anche uno strumento di valutazione dei vari OSA all’interno della filiera stessa.
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- MILANO
- LUCCA
- SARDEGNA (Alghero o Olbia)
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- SAN DONA’ DI PIAVE
Ogni evento sarà a numero chiuso per permettere a tutti i partecipanti di porre quesiti e approfondire la tematica per una corretta applicazione alla propria realtà.
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