HARPC & FOOD DEFENSE: tempo scaduto!
Nello scorso mese di giugno ho già pubblicato un articolo (http://gianpietroboieri.com/food-defense/) per ricordare le nuove disposizioni della FDA (Food and Drug Administration); oggi voglio però riprendere l’argomento perchè, in un mercato in cui si continua a parlare di crisi, le disposizioni di legge diventano opportunità da cogliere per elevare il valore della propria offerta e superare così la concorrenza.
Cosa c’è di nuovo? C’è che se aspetti ancora perdi clienti e prendi sanzioni
La sindrome dell’ultimo momento è tutta italiana e comporta in genere una corsa esasperata per rispettare le scadenze, la speranza che si possa beneficiare di una proroga e, cosa ancora più grave, la conferma di un approccio imprenditoriale che di fondo non crede nell’eccellenza.
Mi spiego: attrezzarsi per tempo nei confronti di una nuova norma e degli adempimenti che ne derivano (notizie generalmente pubblicare con largo anticipo, anche di anni) permette anzitutto all’azienda di “digerire meglio” la disposizione in questione, di farla propria e di ricavarne quei benefici che le consentiranno una posizione concorrenziale migliore.
Diversamente, giocare alla ricorsa, affannandosi per adeguare il “minimo sindacale” mette l’azienda in posizione di rischio sia nei confronti delle sanzioni sia rispetto la possibile perdita clienti, soprattutto eccellenti ovvero attenti e sensibili ai temi “qualitativi”.
A riprova di quanto affermo, facciamo insieme un test e scopriamo qual è la “mentalità di approccio ” della tua azienda.
Prova a rispondere alle seguenti domande:
- Sei un’azienda alimentare che esporta negli USA e sei quindi registrata alla Food and Drug Admnistration (FDA)? [SI] – [NO]
Se la risposta è SI, significa che sei un’azienda presente sui mercati internazionali, quindi…
- Rientri nel campo di applicazione del nuovo FSMA (Food Safety Modernization Act)? [SI] – [NO]
- ti sei adeguato ai requisiti del FSVP (Foreign Supplier Verification Program)? [SI] – [NO]
- hai predisposto il Food Safety Plan secondo i principi dell’HARPC (Hazard Analysis and Risk-Based Preventive Controls)? [SI] – [NO]
- hai già acquisito la qualifica di PCQI (Preventive Control Quality Individual), per la gestione del Food Safety Plan? [SI] – [NO]
Per rispondere correttamente e se vuoi saperne di più ti segnalo i seguenti link dove potrai trovare informazioni e documenti ufficiali disponibili:
- https://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/FSMA/
- https://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/FSMA/ucm334115.htm
- https://www.fda.gov/Food/GuidanceRegulation/FSMA/ucm334114.htm
Il mi auguro che le tue risposte siano tutte SI, ovvero affermative!
in caso contrario voglio ricordarti che
il tempo potrebbe essere già scaduto, aspettare non serve più!
Il programma FSVP andava predisposto entro maggio 2017 mentre la figura del PCQI deve essere formata nei termini da 1 a 3 anni (ovvero da settembre 2016 a settembre 2018) in funzione delle dimensioni aziendali.
Le imprese che esportano prodotti agroalimentari negli Stati Uniti, per i settori merceologici rientranti nel campo di applicazione del Food Safety Modernization Act, sono tenute obbligatoriamente ad adeguarsi ai requisiti sopra indicati e previsti dal FSMA.
Gli adempimenti sono tanti e di non facile attuazione. Se aspetti ancora rischi di perdere una fetta di mercato importante. Molte aziende si sono già adeguate e sono già pronte, NON RIMANERE INDIETRO!
“Non esporti negli Stati Uniti e quindi pensi di non essere interessato? TI SBAGLI”.
Proviamo a capire meglio.
La Food Defense rappresenta uno dei punti cardine del nuovo Food Safety Modernization Act, inoltre ti ricordo che il tema della Food Defense rappresenta uno dei requisiti presenti negli schemi del GFSI (certificazioni BRC GSFS ed IFS Food) e che sempre più spesso le indicazioni in esso contenute rappresentano elementi necessari ai fini della commercializzazione dei prodotti alimentari nella Grande Distribuzione Organizzata nazionale e internazionale.
La Food Defence si conferma pertanto uno degli aspetti più sensibili della catena di produzione e di fornitura, non meno importante della sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti in quanto sistema di prevenzione dal potenziale pericolo per il consumatore e, in prospettiva di prevenzione della reputazione dell’azienda.
Vedi il seguente link utile: https://www.fda.gov/food/fooddefense/
La prima azione da compiere è quella di informarsi: acquisisci tutti gli elementi che ti permetto di agire secondo i reali bisogni della tua organizzazione.
Ecco una smart-guide utile per prevenire gli errori
- Evita di agire d’istinto e senza valutare possibili opzioni e alternative rispetto a quello che conosci.
1° errore: Il consulente cui ti affidi per la gestione della qualità o della sicurezza alimentare ti ha detto di essere uno “specialista” anche di normativa FDA, quindi lo segui ciecamente, senza senza chiedere prova della sua specializzazione né informarti rispetto eventuali soluzioni alternative….
- Fai le scelte considerando da subito quali sono gli impatti per la tua azienda in modo da non trovarti poi impreparato
2° errore: Redigere un piano di Food Defense o di Food Safety comporta modifiche organizzative, gestionali e strutturali. Pertanto, prima di agire, fai una valutazione più ampia del tuo contesto per non trovarti delle sorprese economicamente costose in corso d’opera.
- Evita scelte basate solo sul costo. Spendere poco subito potrebbe non essere un risparmio nel futuro
L’offerta di consulenza e formazione in materia di Food Defense, HARPC, PCQI, è decisamente ampia e tutti si presentano come “i migliori”. Usa dei criteri che ti permettano di capire chi effettivamente è in grado di risolvere ciò di cui tu e la tua azienda avete bisogno. Confronta le proposte, approfondisci, domanda.
3° errore: Il programma per il corso di formazione PCQI e i requisiti per costruire una Piano di Food Defense o di Food Safety sono definiti, certi, potremmo dire essere “standard”. Ne deriva che tutte le società o gli enti di formazione e di consulenza te li propongono indicandoti il solo costo, portandoti a commettere l’errore di decidere d’istinto per quello meno caro. Ti ricordo che non ti serve semplicemente un attestato o un titolo da sfoggiare nel curriculum vitae. Quello che ti serve davvero è acquisire informazioni e competenze che ti permettano di gestire i piani autonomamente. Senza questa autonomia sarai costretto a dipendere sempre nel futuro da consulenti, con un aumento progressivo dei costi di gestione.
- Evita di improvvisare, serve specializzazione e metodo ovvero la competenza di chi è capace
Un piano HARPC redatto in modo approssimativo, senza le dovute accortezze per una insufficiente esperienza, potrebbe comportare il blocco delle esportazioni per mancanza di requisiti. Nei prossimi mesi la FDA avvierà a tal proposito azioni di verifica, direttamente o attraverso propri delegati.
4° errore: La specializzazione è qualcosa che si acquisisce attraverso la focalizzazione su un servizio/prodotto specifico, per poter offrire una soluzione “concreta”, grazie all’esperienza maturata sul campo e lo studio specifico. Il consulente “tuttologo” non esiste, nel senso che il suo intervento – pur costando all’azienda – è senza valore.
Abbiamo di fronte una normativa complessa, per molti aspetti diversa dalla normativa Europea e nazionale; la Food and Drug Administration richiede pertanto uno studio specifico, la conoscenza della sua applicazione e la competenza, ovvero la “specializzazione”, per poterla interpretare e farla rispettare correttamente dall’azienda committente.
Il mio obiettivo è quello di aiutarti nella scelta.
Non esitare a contattarmi, ti darò l’opportunità di partecipare ad un evento GRATUITO durante il quale sarà trattato il tema della Food Defense. Avrai l’opportunità così di capire quali siano gli elementi di base per una corretta analisi del contesto e di implementazione in azienda.
Se hai deciso o deciderai di qualificarti PCQI posso anche indicarti a chi rivolgerti per seguire il percorso formativo, quali sono le differenze di valore fra le differenti proposte, oltre agli “specialisti” che potranno mettere a tua disposizione gli strumenti operativi per creare un protocollo Food Safety Plan efficace ed efficiente.
Scrivimi e lasciami il tuo contatto ti risponderò entro 24 ore.
Ti aspetto
Gianpietro Boieri